Iniziano oggi i 16 giorni di mobilitazione e sensibilizzazione della campagna #orangetheworld contro la violenza sulle donne. Abbiamo deciso di realizzare questo post di servizio per stimolare tutti i lettori a fare la loro parte, e vi spiegheremo come.
GREENWASHING E ORANGEWASHING: NIENTE DI PIÙ MOSTRUOSO
I due grandi filoni di mobilitazione nei quali cade il nostro decennio sono il cambiamento climatico e le lotte sociali e politiche per l’inclusività e la pari dignità di ogni persona (spaziando fra donne, genere, disabilità, stigma sociale).
Come nel primo filone il pericolo del greenwashing è sempre presente, ci siamo accorti (lavorandoci dentro), che anche la campagna #orangetheworld può essere manipolata e ridotta ad un fiocchetto arancione da posizionare sopra al prodotto del mese, senza alcun ulteriore strato di concretezza nella lotta alla violenza di genere.
La bassa scelta di cavalcare biecamente l’onda del momento ha vita breve: dire “siamo una piccola azienda e non possiamo finanziare azioni concrete” non vale, come vedremo fra poco.
Paragrafo con immagine in mezzo al testo
Un’azienda di grandi dimensioni può mettere a disposizione un budget per azioni cruciali, che hanno un impatto diretto sulla qualità della vita lavorativa e non delle dipendenti e che spingono a risanare il tessuto sociale in modo concreto.
In questo articolo del Sole 24 Ore vengono riportati alcuni esempi virtuosi di realtà aziendali che offrono sostegno nei modi più diversi: crowdfunding, forum informativi, permessi retribuiti per le dipendenti vittime di violenza, assistenza psicologica, webinar, sostegno a strutture territoriali.
LATO BRAND: COME FARE LA TUA PARTE SE SEI UN PESCE PICCOLO
Leggere le imprese delle grandi realtà non deve essere scoraggiante di chi, a livello aziendale, non ha la possibilità di destinare un budget alla causa per una azione autonoma.
L’immagine qui sotto introduce il report sulla situazione della violenza di genere durante il covid. Ricorda che la prevenzione parte dai dati: eccoli.
LATO CLIENTE: COME FARE LA TUA PARTE
Il cliente è la goccia nell’oceano che però sa muoversi in grandi onde e sconvolgere gli equilibri mercato.
Quando siamo noi i clienti, possiamo far pesare la nostra opinione e decidere di premiare solo i marchi in linea con le buone pratiche che ci stanno a cuore.
Cosa ci costerà?
Ci costerà tempo per informarci, e ci costerà forse qualche minuscola rinuncia o cambiamento nelle nostre abitudini di acquisto quando il nostro prodotto preferito viene da un brand non amico delle donne, dei lavoratori, dell’ambiente.
E adesso? Uno degli slogan di #orangetheworld è “you are not alone”, e aggiungiamo anche “you are not late”.
Se hai paura, se subisci violenza, se sei in pericolo, chiama il 1522, è gratuito e ti aiuterà.