Perché il backstage è un luogo e soprattutto un momento da prendere seriamente?
Quello che succede in un backstage viene a volte relegato come un “dietro le quinte” un po’ scomodo da realizzare, che bene che vada potrà produrre qualche sequenza o qualche scatto simpatico.
Quello che in realtà succede in un’esperienza di backstage è riassumibile in: il backstage è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
IL BACKSTAGE CHE ALLA FINE TUTTI VOLEVANO
In un articolo di Medium dedicato alle foto di backstage che vedono la luce, si parla proprio di come la presenza di uno still photographer, un fotografo silenzioso, dietro le quinte venga fortemente percepita da attori e registi, con conseguenti sbuffi più o meno interiori.
Ma poi immancabilmente il ruolo del fotografo di backstage diventa cruciale per il botteghino, per lo storytelling, per la leggenda.
DIETRO LE QUINTE? COME UN PALCOSCENICO!
Nella comunicazione pubblicitaria succede che per smarcarsi dal ruolo di megafono prezzolato del brand, l’agenzia di comunicazione proponga una strada alternativa che, usata con parsimonia per continuare a sorprendere senza stancare.
Il backstage diventa esso stesso il cuore della comunicazione pubblicitaria.
Fra i vari brand che sono ricorsi alle fasi di produzione come centro del messaggio possiamo annoverare Dove: ne abbiamo parlato in un articolo recente a proposito del marketing della bellezza.
Dove punta a un messaggio di body positivity che va proprio a registrare i momenti prima dello scatto (come nella pubblicità del selfie a contrario) o prima dell’evento (come nella campagna sulla vera percezione della propria bellezza).
Di nuovo, IBSA lancia la campagna “Me as a masterpiece”, che diventa un hashtag e che utilizza le immagini di backstage per un ulteriore (e più coinvolgente) video pubblicitario.
DOVE NASCE IL GOSSIP
Il pettegolezzo artistico nasce proprio dietro le quinte dei set fotografici e cinematografici.
E se è vero che non esiste una cattiva pubblicità, allora è proprio fra gli addetti ai lavori che nascono l’hype e il battage. Ecco alcuni esempi.
Marla Singer di Fight Club appare così sgarruppata anche perché la geniale Helena Bonham Carter chiese alla truccatrice di truccarle gli occhi con la mano sbagliata. Sempre in Fight Club, il regista ha deciso di insaporire le scene di lotta con delle botte vere (come quando ha preso da parte Edward Norton dicendogli che Brad Pitt non si aspettava un pugno vero in faccia. “Edward, colpiscilo forte, davvero”).
Django Unchained ha visto un enorme errore diventare una scena iconica, con un’overdose di abnegazione e improvvisazione: Di Caprio si ferisce durante il feroce monologo della cena, si taglia una mano e continua a recitare sanguinando, e spalmando il suo sangue sul viso della collega attrice atterrita.
Mr. & Mrs. Smith è stata una pellicola abbastanza dimenticabile, ma all’epoca ha fatto scalpore perché fu il set sul quale si incontrò la ex coppia più bella del mondo: quanti l’hanno guardato solo per cogliere la nascita della scintilla fra Brad Pitt e Angelina Jolie?
In I soliti sospetti, tutti si chiedevano chi è Keyser Söze? E nemmeno gli attori lo sapevano. Con l’aggiunta del brio di Del Toro che, sapendo che il suo personaggio sarebbe morto presto, decide di renderlo memorabile.
SOCIAL E COMUNICAZIONE
La comunicazione è molto aiutata dalle immagini e questo vale ancora di più nell’ambito del marketing.
Il materiale non ufficiale raccolto dietro le quinte diventa una miniera d’oro su cui fondare una comunicazione parallela molto ricca e per nulla scontata.
Si tratta di materiale che va ad arricchire tutti: lo staff, gli artisti, il brand, l’agenzia di comunicazione e la fanbase, che si tratti di fan o di clienti.
Le immagini di questo tipo hanno inoltre quella spontaneità e quella genuinità che alla versione ufficiale del prodotto, che è stato modificato, post-prodotto, filtrato, remixato, aggiustato con ogni mezzo e confezionato con un bel fiocco.
Questo pool di immagini dà l’impressione di vicinanza e di possibilità di scegliere quale sia la propria immagine preferita, quella da richiamare alla memoria e da associare al brand, inteso in una accezione molto ampia.
Per finire, soddisfa la curiosità, anche quella che un utente non sapeva di avere.
LA STORIA INFINITA
Dietro le quinte può venire prodotto materiale in una quantità decine o centinaia di volte superiore a quello utilizzato per il prodotto ufficiale.
Tutto questo materiale diventa, in certi casi, parte della leggenda, aumenta il clamore e dà gioia ai fan.
Per portare un esempio che verrà riconosciuto da moltissimi di noi, dietro le quinte di Harry Potter sono state scattate molte fotografie e sono state girate riprese che mostrano Silente e Voldemort che chiacchierano amabilmente, Piton che ride a crepapelle con Harry e Ron o che improvvisa balletti ridicoli che diventano gif e meme.
DULCIS IN FUNDO
Quello che viene raccolto durante gli scatti, gli appunti, le conversazioni e le riprese di backstage serve a dare spessore, colore, gusto, profumo e voce (e così abbiamo preso tutti e 5 i sensi) all’opera finale, che si tratti di un film, di uno shooting pubblicitario, di una sessione di registrazione o di un concerto.
È lì che, se deve iniziare la leggenda, la leggenda inizia.
Alla prossima.