Pensa ad un volantino della LIDL.
Ora pensa ad una pubblicità di Damiani.
Ora guarda alla tua comunicazione: cosa vedi?
LESS IS MORE: COME NASCE IL MOTTO
“Less is more” è un motto di Ludwig Mies van der Rohe, architetto nato nel 1886 che è riuscito a definire lo stile moderno.
Pur essendo un uomo di fine ‘800, ancora oggi il suo stile viene rivisitato e riproposto: abbiamo a che fare con un vero genio.
Less is more, letteralmente “Il meno è di più” sta a significare che un concetto ricco e potente si esprime meglio con un segno semplice.
Oltre ad essere la linea guida dei suoi progetti e delle sue realizzazioni, Less is more è anche un eccellente consiglio che si può applicare con successo anche al di fuori dell’architettura
LESS IS MORE O APPROCCIO DA DISCOUNT?
Nell’introduzione abbiamo visto l’esempio della comunicazione del marchio di gioielli Damiani confrontato col volantino pubblicitario del discount LIDL.
Si tratta certamente di un confronto disonesto che giustappone due settori agli antipodi, ma si tratta di un esempio di come un osservatore attento possa vedere da un lato la semplicità del focus su un unico prodotto di alta gamma, e dall’altra un affollamento di proposte attraenti per la convenienza più che per la ricercatezza.
Quando un brand di qualsivoglia settore deve impostare la propria comunicazione deve scegliere una strategia da declinare nei diversi contenuti e canali.
La scelta di una strategia comunicativa per il marketing e per tutte le altre tipologie di comunicazione (interna, corporate, storytelling etc) va scelta con cura.
Vediamo come l’approccio Less is more si possa declinare con successo in tantissimi ambiti e cerchiamo di capire perché funziona negli esempi che riportiamo.
QUANDO LESS IS MORE È UN APPROCCIO VINCENTE
LEGO: in questo caso la strategia funziona perché i mattoncini LEGO sono l’emblema stesso di Less is more. Con pochi parallelepipedi si può creare un mondo fantastico che non per niente affascina generazioni di umani, dalla tenera età fino alla vecchiaia. Non è l’unico approccio possibile, infatti LEGO ha esplorato numerosi format, includendo diversi messaggi, ma funziona a meraviglia.
VOLKSWAGEN MAGGIOLINO: “Pensa in piccolo”! Lo slogan e l’immagine è proprio un esempio del minimalismo dettato dall’approccio Less is more, e funziona bene per un’auto che fa della compattezza la propria bandiera.
HEINZ: potevano optare per una tavola imbandita di succose prelibatezze da barbecue condite con il ketchup. o un close-up di un hamburger al sesamo, così invitante da sentirne quasi il profumo, che fra gli strati di burger, formaggi e verdure fa gocciolare il ketchup. Ogni tanto lo fanno, ma Less is more è un tratto storicamente distintivo delle salse Heinz.
HARIBO: Haribo prende seriamente il motto Less is more facendo addirittura sparire l’orsetto gommoso in questa campagna pubblicitaria che fa leva sulla fama degli iconici orsetti e sulla bontà dei loro gusti alla frutta.
LEVI’S: per sottolineare lo stile dei nuovi pantaloni skinny, hanno reso molto skinny anche la pubblicità, con poche linee che delineano i corpi dei modelli e l’etichetta originale Levi’s come unico punto di colore dell’immagine.
LADIES POKER: fino ad ora abbiamo visto pubblicità di marchi che parlano già solo col logo, quindi si potrebbe sospettare che Less is more lavori bene solo quando già si conosce il marchio alle spalle della pubblicità. Ladies Poker dimostra che non è così.
Belle idee, vero?
Alla prossima!