
Il social media marketing aziendale è una delle strategie per il marketing aziendale più in voga al momento.
Quali sono i vantaggi del social media marketing?
Una piattaforma vale l’altra?
È indispensabile affidarsi ad una agenzia di marketing?
Social Media Marketing: mai più senza
Il social media marketing aziendale comprende tutte le azioni che si compiono sui social media con lo scopo di portare dei vantaggi alla propria azienda.
Il ricorso ai social non avviene solo quando si cerchi la promozione della propria azienda.
Diventa anzi sempre più spesso una opportunità di contatto, interazione, divulgazione delle informazioni, in modo più o meno riuscito, anche di enti fuori dal mercato, pensiamo ad esempio alle pagine social dell’INPS.
In merito all’uso delle piattaforme social per scopi aziendali, ecco alcuni motivi per ricorrere a Facebook, LinkedIn, Instagram o altri:
• rafforzare la brand identity: la brand identity è tutto l’insieme di elementi visibili e riconoscibili che ci portano a pensare ad un marchio specifico.
I colori, il logo, il font e così via. La brand identity è quella cosa che ti permette di vedere una “f” bianca su sfondo blu e pensare subito “Ehi, ma è Facebook”, o di vedere una virgola monocromatica sdraiata su uno sfondo in contrasto e pensare “Quella è certamente Nike”.
• aumentare la brand awareness: è la capacità di ricordare lo specifico prodotto dello specifico marchio.
È quella che ci porta a ordinare Coca Cola molto più spesso rispetto alla Tonica al Fieno.
La brand awareness è un mezzo molto potente per l’aumento della domanda e delle vendite.
• aumentare il traffico verso il sito aziendale: i social fungono da rete a strascico per un pubblico vasto e magari non immediatamente interessato al nostro prodotto o servizio, ma che può affezionarsi ai contenuti anche multimediali di qualità e condividerli, sostanzialmente lavorando per noi.
• aumentare il tasso di conversione: il tasso di conversione è un avvenimento misurabile che dà un’idea molto precisa del successo di una campagna coi social media.
Il tasso di conversione può concentrarsi, a seconda della tipologia aziendale, su uno o più eventi misurabili, come ad esempio: iscrizione alla newsletter, acquisto di un prodotto o servizio, creazione di un account per accedere a servizi dedicati.
• migliorare la comunicazione soprattutto con un target specifico: qui entriamo nel cuore di questo articolo.
I diversi social hanno un pubblico segmentato in modo misurabile, quindi a seconda del tipo di pubblico che si vuole raggiungere si farà ricorso di preferenza alla piattaforma social più diffusa presso il nostro segmento piuttosto che ad un’altra piattaforma, adatta per contenuti che piacciono di più ad un target che ci interessa di meno.
Social Media Marketing: quali piattaforme scegliere?
Eccoci alla scelta cruciale: qual è la piattaforma social migliore per la nostra azienda?
Dove possiamo lanciare il nostro piano di social media marketing?
Dipende dall’azienda. Possiamo riassumere le caratteristiche e i plus dei social media con questa infografica:

Come vediamo subito, non è detto che il social più diffuso sia l’ideale per il social media marketing aziendale di una realtà B2B, così come Instagram batte tutti per la lead generation delle piccole imprese di specifici settori.
I diversi social hanno diversi impatti su diversi target e richiedono competenze diverse per essere utilizzati in modo ottimale.
Per piani particolarmente ambiziosi è plausibile affidarsi ad un team che gestisca le piattaforme social.
Pensiamo ad esempio ad un account Youtube che si concentri sui tutorial.
In questo caso il video making è al centro dell’azione e si sviluppa in casting, riprese, post produzione.
Va poi coordinato con la ricerca SEO per il posizionamento, con il writer per il contenuto ed eventualmente la traduzione, e seguito dalla gestione della sezione contatti e commenti.
Decisamente un lavoro di squadra. Per un singolo contenuto pubblicato.
Moltiplicando questo lavoro per il numero di contenuti mensili da pubblicare si ha l’idea di quanto siano cruciali degli elementi “semplici” come la scelta della piattaforma, in primis, la pianifica dei contenuti e la gestione della piattaforma social una volta avviata.
Social Media Marketing aziendale: l’abc delle azioni
Come si fa a portare a casa un risultato ricorrendo al social media marketing aziendale?
Il social media marketing va pianificato e realizzato seguendo ritmi consoni ai risultati che si vogliono ottenere e in relazione alla tipologia di azienda che si promuove.
Ecco le principali azioni da seguire con professionalità e costanza:
-tracking competitors: i concorrenti migliori vanno studiati per sapere come sono arrivati a posizionarsi bene.
Le loro azioni vanno tracciate per individuare le strategie messe in atto e per valutarne gli effetti, in modo ovviamente da fare meglio.
-social media content planning: i contenuti dei social media vanno pianificati in modo da rendere i piani editoriali sempre efficaci.
Un esempio può essere innanzitutto analizzare il traffico sul social prescelto per scegliere se pubblicare alla mattina, a ore pasti o alla sera, nei festivi etc.
I temi festivi vanno tenuti in considerazione con la preventiva messa in pianifica dei contenuti ad hoc (ad esempio contenuti natalizi).
Attenzione anche a rispecchiare il calendario delle promozioni aziendali che sarà presente negli store e/o pubblicizzato nel sito aziendale.
-contenuti social eccezionali: i contenuti, soprattutto quelli originali, all’interno della propria area social devono essere di alta qualità.
No agli articoli riempitivi, al già visto e al già sentito, no ai contenuti con immagini povere e scadenti, ma soprattutto no agli errori di grammatica, ortografia e battitura.
La qualità di un contenuto può venire inficiata in un attimo da un errore del genere, quindi il proofreading è d’obbligo prima della pubblicazione.
-condividere links a contenuti di qualità: come ha brillantemente riassunto Savannah Guthrie nel faccia a faccia con Trump a metà ottobre: “You’re the president – you are not like someone’s crazy uncle”. Sei il presidente, non lo zio pazzo di qualcuno!
I link che si condividono vanno vagliati per cercare il pelo nell’uovo.
I social possono diventare il bar del mondo, certo, ma un’azienda apre il proprio spazio social con l’intenzione di renderlo uno spazio di credibilità.
Vanno perseguite affidabilità e autorevolezza nel proprio ambito e sì, anche nel caso della propria vetrina social.
Oltre all’accuratezza e al valore dei contenuti aziendali originali, va messa in conto anche una ricerca del valore nei link che si condividono, specialmente se sono link esterni al sito aziendale.
-social media e content promotion: i social sono un’eccellente vetrina in cui pubblicare i migliori contenuti del proprio blog e del proprio sito aziendale.
Va da sé che i contenuti di partenza debbano essere di alta qualità.
La dinamica fra piattaforma social e sito web aziendale può facilmente originare un circolo virtuoso che aumenta traffico, lead e conversioni.
-consistent brand image: gli autori dei contenuti per il social media marketing aziendale non devono farsi prendere la mano, ma attenersi al social media content planning.
L’obiettivo va tenuto a mente nella redazione del piano editoriale e della stesura dei testi e nella creazione dei contenuti multimediali.
Uno dei risultati chiave che si vogliono ottenere è quello di raggiungere un’immagine del brand che sia coerente in ogni momento e in ogni ambito comunicativo: sito aziendale e profili social.
Ad esempio, se il tono del sito è professionale e settoriale, abbinare un profilo social versato sul gossip, dal tono scanzonato, con contenuti distanti da quelli del sito, è un errore perché va a deludere il target. Vale anche l’esempio opposto.
-misurare i risultati ottenuti con gli strumenti di analisi: gli analytics sono una serie di strumenti indispensabili per una misura accurata degli obbiettivi.
Ci dicono quanto manca alla meta, con che velocità ci muoviamo, se siamo già arrivati all’obiettivo ed è il momento di pensare al prossimo ambizioso step, dove siamo più forti, quali sono i margini di miglioramento e dove facciamo meglio o peggio della concorrenza.
La concorrenza non va mai dimenticata poiché rappresenta il rovescio della medaglia delle nostre performance.
Siamo in competizione per conquistare un numero di utenti e clienti limitato, la nostra crescita è complementare a quella dei competitors, e una performance deludente da parte di tutte le aziende del settore può indicare un problema su scala più ampia.
Pensiamo ad esempio alle vendite nella fotografia analogica che ha visto una flessione negli ultimi 15 anni, spingendo i brand più coraggiosi a fare il salto al digitale.
-gestione della crisi nel social media management: gli incidenti possono capitare, anche nella gestione del social media marketing aziendale.
Da uno scivolone in un contenuto dannoso all’errore di usare l’account aziendale quando si pensa di pubblicare, commentare o twittare dal proprio account personale, le scene del delitto sono tantissime e tutte spaventose.
Quando non si tratta di un semplice flop ma di un vero e proprio disastro comunicativo, è importante aver già condiviso a livello aziendale una serie di opzioni e strategie.
Non si improvvisa la gestione della crisi, si tratta di un evento che va previsto.
Social Media Marketing aziendale: conclusioni
Il social media marketing aziendale è un lavoro a tempo pieno che richiede una grande quantità e varietà di conoscenze tecniche e di capacità creative.
Detto in breve, a costo di ripeterci: non si improvvisa.
La gestione dei social può essere ritenuta secondaria, accessoria, facile e scontata solo da chi pensa che non si tratti di una branca del marketing che va gestita professionalmente.
Questo non significa doversi assolutamente affidare ad un’agenzia di comunicazione per la sua gestione, ma va messo in conto almeno di destinare una risorsa aziendale competente che si occupi a tempo pieno della questione.
E con questa allegra immagine di social media marketing andato male ci salutiamo:
