INFOGRAFICA: LA COMUNICAZIONE COI FIOCCHI (E CON LE FRECCE E LE NUVOLETTE)

infografica

L’infografica è quella cosa che tutti abbiamo già fatto: dal bigliettino per lo scritto con lo schema della rivoluzione francese alla lista della spesa in cui disegni alla fidanzata quali crocchette vuole il gatto (che mangia solo quelle), tutti ci siamo avvalsi della ricca comunicazione con immagini, schemi, elementi grafici accattivanti. Come è nata l’infografica? E perché è così utile?

...E UN GIORNO NACQUE L’INFOGRAFICA

L’infografica, come si capisce dall’introduzione, è sempre esistita come strumento per arricchire i testi, renderli più accattivanti e piacevoli, fruibili, facili da capire e ricordare… ehi! Ma questo è proprio quello che si vuole da un testo!

L’infografica è antica come un dipinto rupestre della Val Camonica ma allo stesso tempo, come parola, è un neologismo che ha meno di 10 anni.

Fra il 2013 e il 2014 infatti le tecniche infografiche sono state ampiamente adottate nei media cartacei.

Come cita la Treccani, che parla di infografica all’interno della voce visual journalism:

La tendenza a una forma di comunicazione più rapida ha spinto verso questo tipo di tecnica, che è sempre esistita ma oggi nella stampa ha raggiunto grande diffusione.

immagine infografica k89

La ricerca di una modalità comunicativa diretta, al di fuori del quotidiano e del magazine tradizionale, è stata utilizzata già nei secoli scorsi per gli erbari manoscritti, per le tavole anatomiche, per le carte geografiche.

L’abbiamo ritrovata nel primo libro delle elementari che ci mostra con un segno chiaro la linfa che dalle radici sale fino alla chioma dell’albero.

La troviamo nei manifesti in qualsiasi sala d’attesa, sul retro di una bottiglia che indica come preparare quel famoso cocktail, è stampata sulle etichette del budino in polvere e sulla scheda con le procedure d’emergenza in aereo, dove raggiungono il massimo livello perché riescono a spiegarsi in tutte le lingue!

MARKETING E COMUNICAZIONE ONLINE: LA TOP 3 DELL’INFOGRAFICA ONLINE

Ora salutiamo il mondo dell’infografica che va dalle istruzioni dell’asciugamani ad aria fino allo schema della fotosintesi nel libro di scienze e andiamo nello sconfinato mondo online.

C’è chi dell’infografica ha fatto una professione, un punto d’arrivo, e vogliamo presentarvi queste stelle del firmamento dell’informazione colorata. Si tratta di:

  • Wait but Why
  • Information is Beautiful
  • Statista
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WAIT BUT WHY

Il sito raccoglie una varietà disarmante di bei lavori. Ne prendiamo uno come caso studio, non perché sia in assoluto il migliore ma perché va a toccare una delle funzioni più importanti dell’infografica, ovvero ampliare la nostra percezione visiva, rompendo la barriera dell’incommensurabilmente piccolo e quella dell’incommensurabilmente grande.

L’articolo The Big and The Small, dal quale abbiamo preso l’immagine qui sotto, è dedicato alla resa visuale delle cose molto piccole o molto grandi che vengono paragonate in modo da renderle intuitive e comprensibili, con un enorme lavoro di zoom avanti e indietro.

infgrafica di wait but why

INFORMATION IS BEAUTIFUL

Il nome del sito è azzeccatissimo, non solo perché l’informazione di cui parlano è resa in infografiche estremamente accattivanti, ma anche perché ogni tipo di informazione, dalla percentuale di scolarizzazione delle bambine afghane alla lista dei migliori rimedi dopo-sbronza nel mondo, sono date in immagini così chiare e comprensibili da diventare esse stesse interessanti, anche se fino ad un attimo prima non ce ne importava nulla.

Questo cosa ci dice? Che capire bene un argomento ci porta ad essere più interessati a quell’argomento. È un po’ come quando nelle interviste ai grandi uomini e donne del nostro tempo arriva la domanda “Quando è iniziato tutto?”.

La risposta è solitamente “Quando mi hanno regalato il primo telescopio” e ora parliamo ad un astrofisico, “Quando la maestra di disegno mi ha insegnato la prospettiva” – e ora abbiamo di fronte un artista milionario, “Quando mia nonna mi ha insegnato a fare la pasta frolla” e stiamo intervistando uno chef stellato.

Vi deliziamo con questa infografica sperando di far nascere un nuovo scienziato che ripulisca il pianeta dalla plastica.

infografica secondo esempio

STATISTA

Statista si occupa principalmente di statistica e relativi diagrammi e infografiche in ambito politico, economico e sociale.

Lo inseriamo nel nostro piccolo e personale olimpo per la varietà di punti di vista su ogni singola questione, per la velocità con cui risponde a colpi di grafica alle breaking news e per la chiarezza un po’ classica delle sue opere infografiche, che danno serenità al lettore amante della carta stampata.

L’autore dell’immagine qui sotto è riuscito ad inserire un piccolo horn hat, pur nella serietà dell’avvenimento a cui si riferisce.

infografica di Statista

TI VA UN PO’ DI INFOGRAFICA, SOLO IO E TE?

Nella nostra professione ci capita di fare ricorso all’infografica per schematizzare alcuni ragionamenti o iter che possono risultare un po’ lunghi o noiosi quando vengono resi solamente col testo.

infografica k89 agenzia di comunicazione

La bellezza di avere il reparto grafico interno all’agenzia è uno degli elementi che ci consente di essere un team affiatato e coinvolto a 360° nei lavori dei clienti, sia cartacei che digitali.

Pensaci: la possibilità di illustrare un concetto in modo fresco, diretto e accattivante è sicuramente un plus che fa spiccare la pagina in un libro sfogliato velocemente, che fa rallentare per guardare meglio un cartello lungo la strada e che fa rimanere più a lungo in un sito web.

Non ti è venuta voglia di infografica?

Alla prossima.