Perché il packaging non va mai sottovalutato?
Scopri cosa fa il packaging per il tuo prodotto e per la tua brand identity.
Anche quando il packaging non c’è!
PACKAGING: ALLA SCOPERTA DI UN TESORO
Il packaging è spesso il primo incontro con un prodotto.
Sappiamo che non c’è una seconda occasione di fare una buona prima impressione, ed è per questo che oggi parliamo del bello e del buono del packaging.
Il mondo del marketing, come ognuno di noi sa benissimo, è a dir poco ipertrofico.
Ogni piccolo segmento del processo del consumo viene isolato ed affidato al professionista della grafica e della comunicazione.
Dal nome del prodotto o del brand, che viene architettato a tavolino grazie alle tecniche di naming, alla strategia comunicativa interna ed esterna, fino alla scelta della palette di colori della confezione, tutto passa attraverso le abili mani e le abili menti dei creativi.
Il packaging non fa eccezione.
Perfino l’assenza di packaging è una strategia precisa che si inserisce nella brand identity del marchio!
Il packaging, nonostante sia spesso sottovalutato, è quella barriera che dobbiamo attraversare per scoprire il nostro prodotto, il nostro tesoro.
La bellezza e il pregio del “forziere” non fa che aumentare l’attesa e l’emozione dell’esperienza globale di acquisto e fruizione di un prodotto.
L'ARTE DELL'UNBOXING
Quante volte abbiamo visto un influencer, dal gamer alla esperta di make up, alle prese con l’unboxing di un prodotto?
Questi professionisti della comunicazione sui canali social hanno imparato che la durata dei loro video va allungata, entro limiti ragionevoli, e quindi normalmente dedicano del tempo proprio alla descrizione del packaging, che può essere:
- piacevole al tatto
- riutilizzabile
- biodegradabile
- scomodo da aprire
- di fattura pregiata o di scarsa qualità
- attraente
- anonimo
- diverso dal solito
…e chi più ne ha più ne metta.
È un po’ come parlare dell’impiattamento nel mondo delle competizioni culinarie.
Il gusto del piatto non cambia, ma affascinare l’occhio, che vuole sempre la sua parte, aiuta a percepire l’esperienza complessiva come più piacevole.
Idem per il packaging: il mio cavo non caricherà il telefono più velocemente, non abbasserà il tempo di risposta di un monitor o la tenuta della cottura di una pasta corta, ma l’esperienza complessiva viene migliorata anche dal packaging.
IL PACKAGING CHE FA COMPRARE
La confezione è spesso anche l’unica cosa che possiamo vedere e toccare del prodotto prima dell’acquisto: che sia un succo di frutta, una tinta per capelli, un farmaco o un condimento, il packaging ha un grande ruolo nel farci scegliere esattamente quel prodotto lungo un lineare di varie offerte.
Il packaging, anche quello assente, serve a differenziarsi dagli altri.
Il packaging deve riuscire a parlare al cliente giusto, solleticare certe sensazioni, e anche l’assenza di packaging come dicevamo prima è un modo di comunicare, poiché ad esempio richiama a trasparenza, possibilità di toccare e vedere il prodotto, ridurre gli scarti e i rifiuti.
L’assenza di packaging può anche essere valutata positivamente in termini di “non pagare una cosa che poi va comunque buttata”.
In definitiva, il packaging è lo strumento con cui parliamo al cliente quando il nostro prodotto è approdato nei punti vendita, ed è il modo in cui la nostra azienda si presenta nel suo complesso al cliente e al pubblico in generale.
A COSA SERVE IL PACKAGING
Mettendo in fila tutti i perché del packaging possiamo capire la sua importanza:
- protegge il prodotto
- presenta il prodotto
- supporta la brand identity
- attira i potenziali clienti
- ci distingue dalla concorrenza
- informa i clienti sulle proprietà del prodotto
Il packaging è uno strumento importante, versatile, che fa un sacco di cose: non trascurarlo!