QUANDO L’AGENZIA DI COMUNICAZIONE FA LA DIFFERENZA: LA TOP 10 DELLE PAGINE 404

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Come fa un’agenzia di comunicazione a comunicare quando non c’è niente da dire, come nel caso della pagina 404?
Vediamo come il non-luogo del tuo sito può diventare un’occasione di fare una bella impressione e di migliorare comunque la user experience.

Agenzia di comunicazione: istruzioni per l’uso della pagina 404

La pagina 404 è il non luogo di un sito internet.
Lì spesso spariscono tutti gli sforzi creativi che la tua agenzia di comunicazione ha messo in gioco nel resto del sito.
Niente tema colorato, nessun contenuto brillante, sparisce il font che ci ha tenuto compagnia durate la navigazione, nessun link goloso su cui cliccare.
Il sito ti dice brutalmente così:

Non c’è niente per te, qui.
La dinamica, tirata fuori dal momento della navigazione, equivale ad entrare dal fruttivendolo e chiedere:
“Avete pomodori ciliegini?”
“No”
E il commesso se ne va. Potrebbe invece dirti che i ciliegini che cerchi ci saranno domani, ma sono arrivati dei datterini nel frattempo, e che se vuoi provare qualcosa di nuovo nell’insalata ci sono delle erbette di campo che sono piaciute molto a chi le ha provate.
Molto meglio, no?

Il 404 è il momento in cui devi dire al tuo utente che non hai i ciliegini, ed è un’occasione unica per far emergere il tuo stile, la cura per il cliente o, in questo caso, per il navigatore, e un definitivo punto a favore nella user experience per il tuo sito web.

Già solo il fatto che online esistano innumerevoli raccolte con “the best of 404 pages” è la prova che chi si è affidato ad un’agenzia di comunicazione esperta ha dato una marcia in più alla costruzione di un sito che non delude, ma che anzi può produrre dei pezzi da collezione che entrano nelle hit parade del web.

Prima di partire con la nostra personale top 10 delle migliori pagine 404, ricordiamoci cosa non va fatto: signora Rai, non si lascia a piedi un utente! Poi non si lamenti quando Netflix le erode lo share!

E ora si va!

#10 Pagine 404: Marvel

Cos’ha fatto qui l’agenzia di comunicazione? Si è presa la briga di creare una fan art animata per non catapultare l’utente fuori dall’universo Marvel, inscenando una drammatizzazione eroica della mancanza del contenuto cercato.
Questa pagina 404 ti tiene nel mood del sito della Marvel e aggiunge valore all’esperienza di navigazione, nonostante manchi il contenuto originale.

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#9 Pagine 404: Netflix

A differenza del 404 della tv nazionale, la piattaforma di Netflix fa molti decisi passi avanti.
L’agenzia di comunicazione ha creato un sito con una pagina 404 che mantiene l’utente coinvolto all’interno della ricerca del contenuto.
Viene proposta un’immagine da una delle serie di tendenza, immagine che viene aggiornata molto spesso: oggi è capitato che ci fosse un chariot perso nelle lande gelate di Lost in Space, perfettamente in linea con un evento 404!

Inoltre si ricorda all’utente che anche se il contenuto non appare disponibile ci sono moltissimi contenuti soddisfacenti che lo aspettano nella home page.

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#8 Pagine 404: Skyscanner

Il motore di ricerca per i voli Skyscanner propone un’immagine a tema: un uomo perso sulla famosa isola deserta che non può appendere l’amaca perché manca il secondo albero.

Decisamente un’immagine perfetta per il 404. L’agenzia di comunicazione del sito in questo caso ha deciso di proporre non solo le istruzioni per continuare la navigazione, ma anche una frase ad effetto che rimette l’utente nel mood di ricerca del suo volo ideale: “Con Skyscanner puoi andare dove vuoi”.

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#7 Pagine 404: Steward Group

L’agenzia di comunicazione dello Steward Group ha avuto il merito di riuscire a coniugare la serietà dei contenuti del gruppo di investimenti e assicurazioni con un’immagine piacevole, inaspettata e rassicurante.

La loro pagina 404 è graficamente accogliente, con l’inconfondibile icona di Sherlock Holmes, che rassicura l’utente: la pagina è sparita ma il nostro uomo migliore è al lavoro per risolvere il caso.

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#6 Pagine 404: Ex Aequo Biden-Trump

Ex aequo per Biden e Trump. Mentre il presidente in carica fa un attacco diretto, spiritoso e perfido al suo sfidante, Biden risponde con altrettanta forza recuperando il tema caldissimo dei DPI per il Covid, che è un punto centrale della costruzione dell’identità delle due star delle elezioni Usa.

Ex aequo perché è difficile decidere fra l’opera delle due rispettive agenzie di comunicazione, ma soprattutto perché ci piace metterli insieme in una mini arena non politica, e immaginarli che si guardano in cagnesco da una 404 all’altra.

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#5 Pagine 404: Ceres

Con piccola spesa, massima resa, lo slogan CERES C’È viene ribaltato.
Una pagina liscia che offre il ritorno alla home page come unica opzione.
Visto il prodotto, si è optato per la cosa più semplice e in linea con le presunte esigenze di ricerca dell’utente, che per questa azienda non sono particolarmente articolate.
Bella la grafica, che non fa perdere la concentrazione e l’immersione anche estetica nel sito del prodotto.

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#4 Pagine 404: Nasa

Nella ricerca delle pagine 404 abbiamo notato che molto spesso i siti di enti e aziende di primo piano contano sulla loro autorevolezza più che su una user experience a 360°, che includa anche la accuratezza dedicata alla pagina 404.

L’agenzia di comunicazione della Nasa, e questo un po’ ci sorprende, ha invece creato una pagina 404 davvero gradevole, che nella sua semplicità si allinea al mondo dell’impresa spaziale nei suoi aspetti più affascinanti: le stelle!

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#3 Pagine 404: Cloud Sigma

Cloud Sigma mette una zampa sul podio grazie ad una agenzia di comunicazione che ha deciso di strizzare l’occhio ai navigatori, sicuramente dopo aver fatto i compiti a casa e aver studiato bene la user persona di un sito di cloud hosting.

L’utente cerca un servizio legato al mondo dell’IT e saprà sicuramente trovare delle affinità fra il giovane sviluppatore web della pagina 404 e un collega d’ufficio. Bel gatto, ottima frase ad effetto, bilanciamento del bianco da rivedere: 9/10.

#2 Pagine 404: Obama Foundation

Sul podio, per tenere i gattini di Cloud Sigma in buona compagnia, ci piazziamo la 404 della Obama Foundation.
Parliamo di un gigante della comunicazione, 2 volte presidente degli Stati Uniti: uno abituato a metterci la faccia, e qui gli riesce molto bene.

Una pagina 404 azzeccata, di qualità e completamente in linea con la fama di Obama. Una 404 che rassicura e invita in modo semplice e dritto a riprovare con un’altra ricerca: fresca, accogliente e spiritosa.
Enjoy.

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#1 Pagine 404: Information Is Beautiful

And the winner is… Information is beautiful!
Un sito di infografiche che usa la sua peculiarità di saper rendere la comunicazione attraverso la grafica.

In questa 404 si dà un assaggio di come l’infografica possa esaltare la quantità di informazioni contenute nel sito, ponendo la ricerca come una piccola, singola informazione che non è presente nella fitta nebulosa di opzioni disponibili.

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Le nostre conclusioni

La pagina 404 è come un vestito che va fatto su misura per ogni singolo sito.
Non esiste un asso piglia tutto. Una buona pagina 404 deve essere pensata per l’utente che utilizza quello specifico servizio, e va elaborata e realizzata da un’agenzia di comunicazione capace di mettere rendere in pixel il desiderio del committente.

Che sia una pagina spiritosa o sobria, ricca di contenuti alternativi o di intrattenimento, che abbia una call to action o che punti al virale, che appaia sorprendente o congruente con il resto del sito, si tratta sempre di un plus.

Una bella pagina 404 migliora la user experience e fa in modo che il nostro avventore, che all’inizio della nostra discussione cercava i pomodori ciliegini, esca comunque contento dalla nostra bottega, con la voglia di tornarci, magari per assaggiare altre gustose alternative che avremo saputo proporgli.