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K89 Design
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Nella giornata in cui gli Azzurri si sono aggiudicati la finale degli UEFA Euro 2020 noi eravamo ad Arcella Bella e abbiamo documentato la giornata .
Seguiteci in questo viaggio in tre tappe che si concluderà con il trionfo dell’Italia visto dal prato del parco Milcovich.
In questa ultima puntata Alessio Pozzobon, responsabile del Parco Milcovich, ci spiega come hanno organizzato la trasmissione della finale degli Europei di calcio e noi cerchiamo di darvi un’idea della serata magica che abbiamo vissuto assieme.
Siamo partiti con l’idea di trasmettere le partite dell’Italia all’Europeo di Calcio, salvo poi, visto il costante aumento di pubblico e richieste, ampliare la proposta trasmettendo anche le semifinali e la finale, indipendentemente dal risultato della squadra azzurra.
L’area che abbiamo scelto per trasmettere gli Europei è separata da quella tradizionale di Arcella Bella, in modo da consentire più opzioni di fruizione al nostro pubblico in cerca di una tranquilla serata estiva.
La scelta della location, rinominata “Arena Arcella Bella”, è stata fatta casualmente: abbiamo scoperto un teatro naturale di alberi all’interno del nostro parco, e deciso che sarebbe diventato il luogo ideale.
Ma questa sera, visto che gli Azzurri sono in finale e questo evento eccezionale non poteva essere previsto, abbiamo optato per un nuovo spazio di proiezione: la tradizionale area estiva di Arcella Bella, consentendo così a una maggior quantità di spettatori di fruire – seduti e distanziati – dello straordinario avvenimento.
Ci stiamo coordinando con i nostri fornitori di fiducia per le strutture, come la principale, cioè il Ledwall per la proiezione.
Ci affidiamo al nostro personale allenato da anni a gestire situazioni di ingente fruizione dei bar.
Abbiamo pertanto potenziato l’offerta di cibo e bevande.
Ci sediamo davanti allo schermo (la partita può essere seguita sedendosi in un’area appositamente dedicata) e subito si sente l’atmosfera di una serata speciale.
Chi scrive non è un esperto di calcio (con somma delusione della nostra art director) e quindi non mi addentrerò nella cronaca della partita.
Ma sento che il primo gol avversario a 120 secondi dall’inizio gela il pubblico…
Come dicevo, però, l’atmosfera è carica di aspettativa e vedere i nostri che dopo la batosta danno subito filo da torcere agli Inglesi, che sembra non si aspettassero dei rivali così agguerriti, ci galvanizza di nuovo.
Dopo un primo tempo sulle barricate, al 67’ arriva il pareggio di Bonucci: finalmente!
Anche io intuisco che non solo siamo di nuovo in partita ma che i nostri non hanno nessuna intenzione di lasciare il campo senza avere combattuto fino all’ultimo.
Finiti i 90’ regolamentari iniziano i supplementari e tutti rimaniamo col fiato sospeso rosicchiando le unghie.
E restiamo così per mezz’ora fino a che, fermi ad 1-1 finiamo nella lotteria dei rigori.
Il silenzio è irreale.
E quando Saka sbaglia rigore l’urlo di tutti sovrasta la festa che si scatena tra i telecronisti!
Abbiamo vinto!
E anche se non ci possiamo ancora abbracciare ci sentiamo tutti più vicini e tutti, avventori occasionali o abitanti dell’Arcella, festeggiamo!
Quando sono arrivato oggi pomeriggio, e ho raccolto il materiale e le foto che serviranno per gli articoli dei prossimi mesi, non pensavo che avremmo vissuto tutti insieme un momento così magico, dopo mesi di lock down in cui abbiamo dovuto necessariamente rimanere lontani gli uni dagli altri.
Che giornata fantastica, farò fatica a dimenticarmene.
Grazie Arcella bella!
SE VOLETE LEGGERE LE DUE PUNTATE PRECEDENTI LE TROVATE QUI E QUI
ABBIAMO PARLATO DI ARTE CONTEMPORANEA AD ARCELLA BELLA IN QUESTO ARTICOLO
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