Litho è the next big thing per quanto riguarda la creazione di contenuti video online e forse anche dell’industria cinematografica…
Al momento è disponibile solo per i TikTokers del Regno Unito possessori di i-Phone, ma sicuramente non resterà un beta test come sta succedendo a Clubhouse (ne abbiamo parlato qui).
Per approfondire l’argomento vi spieghiamo velocemente cos’è Litho e proseguiamo con la traduzione di un articolo apparso su Wired UK.
Pronti? Via!
Che cos'è Litho?
Litho è un’azienda fondata da Nat Martin e Charlie Bruce nel 2018 ad Aldgate East, Londra.
Ha sviluppato un piccolo controller indossabile che si mette tra l’indice e il medio e si collega al telefono tramite Bluetooth.
Il controller Litho ha una serie di sensori di movimento e invia comandi attraverso una superficie tattile sul lato inferiore.
Il controller funziona con un SDK (software development kit) utilizzato per il tracciamento posizionale.
Litho ha anche sviluppato l’app per creare video Diorama AR (realtà aumentata), che funziona con il controller, per consentire agli utenti di creare effetti visivi sul proprio iPhone.
Questi sono i fatti.
Detto ciò, lascio la parola all’articolo originale apparso su Wired UK il 15 maggio 2021, e che qui trovate tradotto.
Buona lettura!
PREPARATI PER L'ERA DEGLI INFLUENCER AUMENTATI
Litho può trasformare qualsiasi TikToker in un esperto di CGI. Prossima fermata? Hollywood
È un pomeriggio umido e tetro di metà gennaio in isolamento. Eppure, in alto sopra la fradicia Edgware Road di Londra, nella camera da letto di un palazzone apparentemente insignificante, una minuscola fetta della capitale è stata trasformata. Le margherite fioriscono a mezz’aria. Un orsacchiotto di peluche, riportato in vita pochi secondi fa, cammina freneticamente sul pavimento. Gli anelli di Saturno orbitano sul soffitto. Una tartaruga in CGI nuota nella ripresa mentre le pareti trasformano l’ombra dell’oceano in profondità.
La scena è stata creata in pochi istanti attraverso la realtà aumentata (AR), grazie a pochi clic e scrollate con Litho: un controller che possiede il potere di evocare le visioni 3D e i sogni di artisti e spiriti liberi. Il prestigiatore di questa performance febbrile è Nat Martin, l’inventore ventiseienne di Litho.
“Nessuno ha dimostrato che l’AR in mobile abbia funzionato in modo coerente prima d’ora: la maggior parte dei giocatori di Pokémon Go ha disattivato rapidamente la funzione” afferma. “Con questo, puoi esplorare il mondo virtuale mentre interagisci con la vita reale.“
Dotato di trackpad inferiore e sensori di movimento, Litho si inserisce perfettamente tra le dita.
Ciò significa che gli utenti possono manipolare il mondo virtuale in una mano e, nell’altra, guardare la loro creazione attraverso un iPhone, che funzionano come gli “occhiali AR”.
Tramite un’app abbinata chiamata Diorama, è possibile inserire in una scena vari oggetti creati da artisti 3D, trascinandoli dalla libreria che li contiene nello spazio.
Gli oggetti possono anche interagire fisicamente in una scena, ad esempio possiamo avere un pipistrello che passa si getta in picchiata per abbattere una piramide di rotoli di carta igienica CGI.
Per i registi fai-da-te e per i creatori di contenuti per social media, è possibile sbloccare una suite di effetti speciali da avere sempre a portata di mano.
“È possibile creare immagini CGI di alta qualità” spiega Martin. “Attualmente, l’alternativa a Litho è un software molto specifico che costa migliaia di sterline e richiede anni di apprendimento”. “Non è solamente una questione di sblocco a pagamento […] Le persone potrebbero avere più tempo per provarlo ora, ma tutti i nostri trailer sono girati all’aperto. È difficile realizzare un ottimo video nella tua camera da letto: con la AR sei limitato dalla tua realtà“.
Le capacità video dell’iPhone sono già di qualità hollywoodiana: Unsane del 2018, ad esempio, è stato girato dal regista premio Oscar Steven Soderbergh su un iPhone 7 Plus.
Ma, fino ad ora, gli effetti visivi sono sempre stati fuori portata per la maggior parte degli utenti.
Martin crede che Litho (e il suo strumento di regia Diorama) metterà tutti nello stesso campo da gioco. “La maggior parte del nostro impegno è stata rivolta ai TikTokers: quindicenni che si sono impegnati così tanto nella creazione dei loro contenuti, ma che sono rimasti frustrati dagli effetti visivi integrati. Non sono professionisti e non vogliono acquistare costosi software da desktop, quindi ecco dove Litho si vede di più ora: nei video di TikTok stravaganti.”
Martin ha realizzato un prototipo del dispositivo collegando inizialmente un giroscopio, un magnetometro e un accelerometro a un Microsoft VR HoloLens, trasformando il suo dito in un puntatore laser.
È diventato simile a una bacchetta magica digitale: un modo per far apparire dal nulla interazioni virtuali nel suo ambiente fisico. “Con le cuffie VR ti affidi a localizzatori manuali che sono tenuti in modo innaturale vicino al viso. Con l’AR vai in giro all’aperto, vivi ciò che ti circonda. Per la produzione di contenuti video, che si basa sempre sulla tecnologia del momento, è un campo totalmente inesplorato. Nessuno vuole tenere il telefono in mano per ore e ore nel mondo reale“.
Ma il potenziale di Litho va oltre gli influencer e i meme virali. Il dispositivo potrebbe, potenzialmente, innovare il cinema stesso. “Le crew potrebbero usarlo per creare il wireframe sul posto e visualizzare come vogliono che appaia la loro CGI“, dice Martin. “Potresti inserire oggetti di scena, caricarli su Diorama, e animarli in modo da avere una prova di massima prima della post-produzione. Man mano che gli iPhone migliorano, le persone possono creare cose sul proprio cellulare con una produzione di effetti visivi professionale“.
Il dispositivo ha anche potenziali usi con la AR stessa. La pandemia ha visto i marchi integrare la tecnologia per adattarsi meglio all’esperienza in negozio durante il lockdown, ad esempio anelli di diamanti che potevano essere indossati attraverso l’obiettivo della fotocamera del telefono.
Martin ritiene che la realtà aumentata possa essere utilizzata ancora meglio in futuro. “La maggior parte delle nostre interazioni digitali non ha nulla a che fare con lo spazio. Il futuro degli occhiali AR spazializzerà e integrerà tutto: [immagina] di poter camminare per strada, guardare in alto e selezionare la tua prossima canzone trascinandola verso di te da oltre l’orizzonte.“