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K89 Design
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I problemi di Facebook su scala globale, il Nobel per la fisica ex aequo per un italiano e il Capitano Kirk va nello spazio per davvero!
Lo sappiamo che in una rassegna stampa di inizio mese ci vanno le notizie importanti del mese precedente ma cosa possiamo farci se questa prima settimana di ottobre è successo di tutto?
Data astrale 4 ottobre 2021: dalle ore 17 e 30 circa a poco prima della mezzanotte si è verificato un down simultaneo di WhatsApp, Facebook e Instagram.
L’app di messaggistica di casa Facebook e i relativi social network hanno smesso di caricare e condividere contenuti non solo in tutta Italia ma anche nel resto del mondo.
Ne ha parlato anche Al Jazeera ieri sera, tanto per capirci.
Ma cosa è successo a Facebook?
Innanzitutto possiamo constatare da sito di Downdetector che il problema si è manifestato veramente in tutto il pianeta.
Nella serata, Santosh Janardhan, vicepresidente delle infrastrutture di Facebook, ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che la società è “…dispiaciuta per l’inconveniente causato dall’interruzione odierna delle nostre piattaforme.
I nostri team di ingegneri hanno appreso che le modifiche alla configurazione sui router di dorsale che coordinano il traffico di rete tra i nostri data center hanno causato problemi che hanno interrotto questa comunicazione.
Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui i nostri data center comunicano, interrompendo i nostri servizi”.
In precedenza, diversi esperti di sicurezza hanno indicato un problema DNS (Domain Name System) come possibile colpevole.
La divisione di analisi Internet di Cisco ThousandEyes ha dichiarato su Twitter che i suoi test hanno indicato che l’interruzione è stata dovuta a un guasto DNS in corso.
Il DNS traduce i nomi dei siti Web in indirizzi IP che possono essere letti da un computer, per questo viene spesso paragonata ad una “rubrica di Internet”.
Più di quattro ore dopo l’inizio dell’interruzione, il CTO di Facebook Mike Schroepfer ha twittato: “Stiamo riscontrando problemi di rete e i team stanno lavorando il più velocemente possibile per eseguire il debug e il ripristino il più velocemente possibile”.
Quando i servizi hanno iniziato a tornare online, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook.
“Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger stanno tornando online ora. Scusate per l’interruzione di oggi, so quanto vi affidate ai nostri servizi per rimanere in contatto con le persone a cui tenete”.
Ma non finiscono qui i problemi di Facebook: il giorno 30 settembre un suo dirigente è stato interrogato dal Senato degli Stati Uniti sull’impatto che le sue app hanno sugli utenti più giovani.
Tutto ciò due settimane dopo che un reportage del Wall Street Journal ha indicato che la società era consapevole che Instagram potrebbe avere un effetto “tossico” sulle ragazze adolescenti.
Dulcis in fundo, domenica 3 ottobre, nel corso del programma televisivo 60 Minutes del canale statunitense CBS, Frances Haugen, ex dipendente di Facebook, ha rivelato di essere la fonte da cui è effettivamente partita l’inchiesta del Wall Street Journal.
Nell’intervista a 60 Minutes, Haugen ha dichiarato che «la cosa che ho visto dentro Facebook più e più volte era che c’erano conflitti di interesse tra ciò che era utile per le persone e ciò che era utile per Facebook. E Facebook, più e più volte, ha scelto di ottimizzare i propri interessi, come fare più soldi».
Se siete interessati in questo articolo del Il Post.it potete approfondire l’argomento
Le nostre opinioni a caldo sono:
La stagione 2021 dei premi Nobel si è aperta ieri, e già oggi l’Accademia Reale ha assegnato il premio per la fisica ex aequo a un team di ricerca e a Giorgio Parisi per i “rivoluzionari contributi alla nostra comprensione dei sistemi fisici complessi”.
Metà del premio va al team composto dal ricercatore statunitense Syukuro Manabe e il tedesco Klauss Hasselmann per la “modellizzazzione del clima terrestre, per aver quantificato e predetto in maniera attendibile il riscaldamento globale”.
L’italiano Giorgio Parisi ha ricevuto l’altra metà “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria”.
Giorgio Parisi è professore emerito di Fisica teorica all’università La Sapienza di Roma, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e presidente della classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia dei Lincei.
Lo studio dei sistemi fisici complessi e lo studio del clima e dei modelli meteorologici che permettono di comprendere e rappresentare il comportamento del clima e in che modo le attività umane contribuiscono al riscaldamento globale sono l’argomento del premio Nobel per la fisica 2021.
L’accademia Reale ha già reso disponibile lo “Scientific Background on the Nobel Prize in Physics 2021” in pdf: è in inglese ed è chiaramente una lettura accademica.
Per chi volesse approcciarsi alla materia queste due voci dell’enciclopedia Treccani sono molto ben scritte:
Per concludere la rassegna di questo mese una notizia spaziale!
William Shatner, l’attore novantenne che ha interpretato il Capitano Kirk nelle tre stagioni originali di Star Trek, ha confermato che andrà nello spazio questo mese con il secondo lancio organizzato dalla compagnia di viaggi spaziali Blue Origin del fondatore di Amazon Jeff Bezos,.
Shatner decollerà dal Texas occidentale il 12 ottobre 2021, diventando così la persona più anziana a viaggiare nello spazio.
Il volo dovrebbe durare circa 10 minuti, portando l’equipaggio appena oltre la linea Karman, un confine dello spazio riconosciuto a livello internazionale a circa 100 km dalla superficie terrestre.
Chi scrive ha l’animo del trekker e perciò questa è una notizia meravigliosa, che aggiunge profondità ad un personaggio che ha cambiato la percezione della leadership.
Salutaci l’universo da lassù, Capitano Kirk!
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