Quanto costa un sito?

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La realizzazione di un sito web parte dall’individuazione delle nostre esigenze e dalla definizione del nostro budget.
Ma per comprendere quanto costa un sito è necessario prima comprendere quali sono i principali step per arrivare al sito web completo.

La definizione del nostro budget

Essere presenti nel web è ormai un’esigenza imprescindibile per qualsiasi azienda o professionista che voglia sviluppare il proprio business e presentare i propri servizi.

Come ogni strumento anche la realizzazione di un sito web richiede un investimento che necessariamente dovrà essere calcolato sia sulle nostre esigenze che sulle difficoltà tecniche legate alla creazione.

Naturalmente, come in tutti gli investimenti, la nostra aspirazione sarà che il budget stanziato possa restituirci dei risultati immediatamente apprezzabili, e che come minimo ci permetta di raddoppiare il nostro volume di affari!

Tutto ciò non è impossibile, ma per avvicinarci a questo risultato dovremo comprendere innanzitutto quali sono le nostre reali esigenze.

Per farlo possiamo orientarci ponendoci delle semplici domande:

“Che tipo di attività svolgiamo?”
Il tipo di attività può fare la differenza: se siamo dei professionisti o una piccola impresa avremo bisogno di un sito con poche pagine che ci permetta di gestirlo il più facilmente possibile.

Nel caso di una azienda, ci sarà bisogno di un sito con molte pagine per la presentazione dei servizi, uno studio della UX personalizzato e, a volte, l’integrazione al CRM aziendale.

Se stiamo prendendo in considerazione di vendere i nostri prodotti online avremo bisogno di creare un e-commerce.

Un sito e-commerce, oltre a richiedere gli stessi accorgimenti di un sito aziendale, necessiterà l’implementazione di moduli per i pagamenti online, la gestione delle spedizioni, la gestione dei reclami, ecc.

Insomma: più grande e specializzato sarà il nostro sito più ore di lavoro ci vorranno per costruirlo, ci sarà bisogno di più manutenzione periodica e saliranno i costi.

“Come vogliamo gestire il sito?”
Prima di rispondere a questa domanda dovremo essere onesti con noi stessi e fare una stima delle nostre capacità informatiche per valutare realisticamente come gestiremo il nostro sito.

Se ad esempio necessitiamo di un blog dobbiamo tenere in considerazione che dovremo aggiornarlo frequentemente, sia per inserire contenuti che interessino gli utenti, aumentando così il traffico, sia per rispondere ai commenti o richieste.

Se non siamo capaci di scrivere contenuti e non sappiamo postarli dovremo necessariamente farlo fare a qualcuno.

In questo caso dovremo esseri sicuri che almeno qualcuno nel nostro team sia in grado di creare e postare i contenuti, sapendo che richiede tempo ed impegno costante.

“Di quali funzioni abbiamo veramente bisogno?”
Capita che, in un preventivo per un sito web, siano inserite molte voci riguardanti funzioni del sito che non siamo immediatamente in grado di capire.

Certamente questo aumenta le nostre aspettative e ci dà l’idea che stiamo comprando qualcosa di potente e migliore rispetto ad altre offerte, ma forse non è ciò di cui abbiamo veramente bisogno.

Valutiamo attentamente le nostre reali esigenze: in questa maniera riusciremo a spiegare meglio a dei professionisti cosa deve fare il nostro sito, facendoci consigliare su quali funzionalità possono esserci veramente utili.

Se pensiamo di aggiungere nuove funzionalità in un secondo momento certamente sarà possibile, ma è meglio informare da subito il progettista per farci risparmiare tempo e denaro in seguito.

Che tipo di sito vogliamo creare

I tre principali tipi di sito sono: blog, sito e-commerce e sito aziendale.

Un sito aziendale può essere utile a mostrare il nostro portafoglio lavori o per far illustrare i servizi della nostra azienda sul web.

Un sito e-commerce è perfetto per la vendita on line di prodotti o servizi del nostro negozio.

Un blog è perfetto per condividere contenuti di qualità e, collegandolo a un sito aziendale, può aumentare il traffico nel sito e il numero di contatti.

Capire il tipo di sito giusto per il nostro business ci aiuterà a modulare i costi.

Il costo di un blog è minore rispetto ad un sito aziendale, e se non siamo sicuri delle nostre strategie commerciali nel web, potremmo non riuscire a gestire i costi ancora più elevati di un sito e-commerce.

Da cosa è composto un sito?

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La risposta è estremamente variabile.

Ogni Web Developer tendenzialmente propone i linguaggi di codifica e gli strumenti con cui si trova più a suo agio, ma un’agenzia seria è preparata a scegliere i migliori linguaggi di programmazione e tool in base alla strategia del sito.

Parlando del costo di un sito web è molto importante capire di quali elementi si compone per poter comprendere le varie voci di costo.

Infatti ci sono dei costi fissi, legati alla sua costruzione, e dei costi mensili legati ad alcuni servizi indispensabili per il funzionamento online.

Di seguito vediamo quali sono gli elementi più importanti che compongono un sito web:

– Dominio/i: è un costo mensile ed è il nome che daremo al nostro sito, ma potremmo voler registrare più domini per non lasciare alla concorrenza il nome registrato con altre estensioni;
dovremo fare in modo che identifichi con esattezza la nostra attività e successivamente capire se qualcuno lo utilizza già attraverso una ricerca web;
va poi registrato per renderlo di nostra proprietà;

– Il servizio di hosting: un altro costo mensile, è il server fisico che “ospita” il nostro sito web e a cui faremo puntare il nostro dominio;

può essere di tipo dedicato, se abbiamo grosse esigenze, oppure condiviso nel caso avessimo un budget molto ridotto;

– Il Sito: quello che chiamiamo sito web, è l’insieme delle cartelle, dei file e delle immagini che lo compongono; può essere statico (in HTML e JAVASCRIPT) o dinamico (ad esempio realizzato con un CMS come WordPress);

– Altri Moduli e script: possono avere un costo fisso o mensile, sono dei programmi che vengono aggiunti al nostro sito per svolgere delle funzioni molto specifiche, come ad esempio il modulo di contatto o il modulo di privacy policy; in un CMS come WordPress vengono chiamati Plugin.

In linea generale ogni sito è composto da questi elementi di base, ma teniamo presente che ogni progetto necessiterà di uno sviluppo in base alle proprie esigenze.

Spesso troviamo siti web di piccole aziende con necessità basilari creati con CMS o Framework pesanti o impegnativi, quando magari sarebbe stato molto meglio crearne uno in HTML e Javascript con performance maggiori e costi minori.

Università e scuole spesso prediligono il CMS Drupal o sistemi di E-Learning Opensource come Moodle.

Per siti con particolari esigenze di sicurezza e grossi portali verranno utilizzati linguaggi dinamici e database come PHP e MySql per personalizzarli in ogni aspetto.

Per e-commerce internazionali con migliaia di prodotti, una scelta ottimale è il CMS Magento, anche se richiede budget più elevati e l’utilizzo di un hosting ad alte performance.

Per un sito di tipo directory, come ad esempio il sito di e-dreams, in alcuni casi privilegeremo un CMS come WordPress personalizzato, in altri preferiremo utilizzare Framework come Symfony o Angular.

La scelta va fatta in base al budget, alle prerogative e anche alle nostre ambizioni.

I costi di un sito

Ma quanto costa un sito web?

Innanzi tutto dobbiamo fare una distinzione tra costi fissi e costi mensili legati ad un sito.

I principali costi fissi per la realizzazione di un sito web sono:

– Le analisi e l’elaborazione del progetto e della struttura.

– La sua creazione

– L’ottimizzazione SEO delle pagine (SEO onpage)

– La creazione ed elaborazione di materiale, foto video e testi, da inserire nel sito

– Eventuali altre funzionalità richieste.

Se siamo una PMI e abbiamo contattato una web agency professionale, l’insieme di questi costi può oscillare tra i 1500€ di un blog e i 30.000€ di un e-commerce con centinaia di pagine.

Questi costi non prendono in considerazione il servizio di hosting, l’ottimizzazione nei motori di ricerca ed eventuali campagne a pagamento, indispensabili per attirare nuovi potenziali clienti.

Infatti quando parliamo di costi mensili, che possono anche essere annuali, semestrali o trimestrali, intendiamo:

– Il dominio (poche decine di euro l’anno);

– Il sevizio di hosting: il costo mensile/annuale è variabile in base alle esigenze

Hosting Condiviso (a partire da 5€ al mese, ha le prestazioni minori)

Server Virtuale (VPS) (tra i 5 e i 50€ a seconda delle prestazioni)

Cloud Hosting (dai 15 ai 50€ al mese a seconda delle prestazioni)

Server Dedicato (a partire da circa 50€ al mese)

– L’ottimizzazione SEO dei contenuti (SEO offpage, parte da 250€ al mese)

– Piano di assistenza web e manutenzione (parte da 50€ al mese)

– Le campagne di annunci a pagamento nei motori di ricerca. (qui le spese sono molto variabili in base ai tipi di campagne)

Siccome lo scopo di un sito web è quello di attirare nuovi utenti per la nostra attività, e quindi essere tra i primi risultati di una pagina di ricerca, è fondamentale essere ben consigliati nella gestione dei costi mensili.

Una buona strategia SEO, a fronte di una spesa mensile di poche centinaia di euro, può fare in modo che il nostro sito diventi un potente strumento per raccogliere nuovi lead o aumentare le vendite online e farci risparmiare tante ore di lavoro.

Dobbiamo anche considerare che il sito deve necessariamente essere mobile responsive.

Un grandissimo numero di potenziali clienti utilizzano lo smartphone, e il nostro sito dovrà essere programmato dall’origine per essere visto bene anche lì.

Un fattore spesso poco considerato è proprio la manutenzione ordinaria del server e gli aggiornamenti di sicurezza del sito.

Ogni giorno vengono attaccati circa 30.000 nuovi siti Web, principalmente di piccole e medie aziende, che distribuiscono involontariamente a loro volta dei malware.

Pianificare dei controlli periodici per verificare la sicurezza del sito ed eventualmente operare degli aggiornamenti può metterci al sicuro da molte grane!

Conviene contattare un’agenzia web?

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Aspetti come quello della sicurezza del sito e del suo aspetto grafico e stilistico, ci aiutano a comprendere meglio perché sia meglio rivolgersi ad un’agenzia web.

Pensiamo al tipo di immagini che vorremo inserire nel sito: se non vogliamo rischiare delle multe non dovremo caricare immagini di proprietà altrui.

Se non siamo in grado di fare delle belle foto, oppure non conosciamo bene gli strumenti di elaborazione di immagini, l’agenzia web saprà aiutarci a trovare le immagini giuste e di buona qualità.

L’agenzia potrà creare delle pagine che, oltre ad essere belle da vedere, siano adatte ad attirare l’attenzione dei nostri potenziali clienti.

Periodicamente potranno essere programmati dei penetration test per verificare i protocolli di sicurezza del sito.

Affidarci ad un agenzia web per la realizzazione del nostro sito, ci permette anche di avere a disposizione un unico team che segua le analisi, la realizzazione, il posizionamento e la creazione di contenuti, la manutenzione ordinaria.

Inoltre, un’agenzia web potrà fornirci dei report per comprendere come si sta comportando il nostro sito, ed eventualmente formarci per poterlo gestire negli aspetti di routine.

Tutto ciò ci permette di prevenire moltissime criticità, compreso l’aspetto della sicurezza nel web.

Senza contare che nel preventivo di una web agency è incluso lo studio della strategia e degli obiettivi che sono necessari per una valida progettazione dell’architettura del sito, lo studio dei competitor, lo studio del target e la definizione delle buyer personas, l’analisi della brand awareness.

Sono tutte operazioni che richiedono più figure specializzate, come il consulente SEO assieme a marketer, programmatori, web designer, penetration tester e copywriter.

L’insieme di queste analisi permette di rendere veramente efficace il nostro sito e la nostra presenza nel web, e fanno la differenza tra un progetto sviluppato in economia, magari da un conoscente, e il progetto che può fare la differenza per il nostro business.

Tutte queste azioni marcano la differenza tra l’offerta “sito a 1000€ tutto compreso”, spesso controproducente, e un progetto serio offerto da professionisti.

Ora che abbiamo un’idea di quanto costa un sito e cosa significa crearlo, prima di pensare che il preventivo proposto dall’agenzia web sia troppo alto, poniamoci la seguente domanda: vale la pena spendere poco per un sito che vale ancora meno?

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