Il social media marketing è quello che tutti vogliono.
Qualcuno però dimentica che il successo online nel mondo dei social è un mezzo per migliorare gli affari, e non un fine da raggiungere ad ogni costo!
Siccome ci deprimiamo quando l’ennesimo fornitore di tubi per impianti idraulici ci dice “voglio più follower su Instagram”, vi proponiamo un bell’articolo con tanti numerini pre-masticati da noi per chiarire una volta per tutte se è il caso o no che la tua azienda ci dia milioni di paperdollari per una campagna di social media marketing.
METODOLOGIA (CHE PAROLONE!)
Ci siamo affidati all’analisi dei benchmark fatta da Social Insider che è una piccola bibbia online per chi vuole rimanere aggiornato sul settore.
Abbiamo scelto questo approccio perché insistiamo sempre che in questo mestiere, per quanto creativo e trallallà sembri da fuori, bisogna star dietro ai numeri, alle statistiche, ai numeri, ai feedback e a un sacco di altri numeri.
Social Insider tira un po’ le somme di analisi più parziali, che comunque abbiamo utilizzato come base per questo resoconto e che potete consultare:
- Is Social Media Marketing Effective or Not? disponibile qui
- Analysis of the Effects of Social Media on Business Performance based on Opinions of Industry Personnel disponibile qui
- Beyond the basics: Exploring the impact of social media marketing enablers on business success disponibile qui
SOCIAL MEDIA MARKETING: QUALI SOCIAL VANNO DI PIÙ?
Ed eccoci alla parte sugosa: su quali social è meglio concentrarsi?
Social Insider usa il parametro del “tasso di coinvolgimento”.
Cos’è il tasso di coinvolgimento di un post? Si tratta di un numero che si ricava così: si conta il numero di tutte le interazioni misurabili nei social media presi in considerazione (mi piace, condivisioni, commenti, reazioni) diviso per il numero di follower e moltiplicato per 100. Se ad esempio una pagina con 1000 follower pubblica un post su Facebook che realizza 25 interazioni dei vari tipi, il suo tasso di coinvolgimento è: 25:1000×100=2,5. Se lo stesso numero di interazioni (25) le otteniamo da un post di una pagina con 10.000 follower, il tasso di coinvolgimento crolla a 0,25.
Tasso di coinvolgimento nel social media marketing: più è alto più il contenuto/post/reel ha avuto successo.
Il lavoro guarda a 3 social:
TIKTOK
INSTAGRAM
FACEBOOK
Introduciamo questo specchietto di Sprout Social per dare un po’ la cifra di quanti utenti e di che tipo possiamo incontrare nei diversi social:
FACEBOOK
Numero di utenti attivi mensili: 3,065 miliardi
Fascia d’età più numerosa: 25-34 (29,9%)
Distribuzione per genere: 43,7% donne, 56,3% uomini (nessun dato sugli altri generi)
Tempo trascorso al giorno: 30,9 minuti
INSTAGRAM
Numero di utenti attivi mensili: 2 miliardi
Fascia d’età più numerosa: 18-24 (30,8%)
Distribuzione per genere: 48,2% donne, 51,8% uomini (nessun dato sugli altri generi)
Tempo trascorso al giorno: 33,1 minuti
TIKTOK
Numero di utenti attivi mensili: 1,7 miliardi
Fascia d’età più numerosa: 18-24 (36,2%)
Distribuzione per genere: 49,2% donne, 50,8% uomini (nessun dato sugli altri generi)
Tempo trascorso al giorno: 53,8 minuti
E ora diamo i numeri!
Iniziamo con Tiktok.
Tiktok è il social CHE CI VIENE CHIESTO CON PIÙ INSISTENZA. A noi non piace perché il pubblico è troppo giovane per essere solido e per fare acquisti consistenti o costanti e perché le sue performance sono in calo. Dal 2021, Tiktok perde ogni anno il 35% di tasso di coinvolgimento. Nel 2021 aveva un ottimo 4,53%. che nel 2022 è calato al 3,60%, e nel 2023 ancora giù al 2,65%.
Vediamo i 5 settori dove Tiktok va meglio (sempre parlando di tasso di coinvolgimento):
- istruzione
- bevande
- hotel e ospitalità
- alcolici
- compagnie aeree
E ora i 5 settori in cui va peggio:
- casa e stile di vita
- bellezza
- gioielli
- arti e mestieri
- moda
Da notare che il settore dello sport e outdoor era fortissimo nel 2022, con un tasso di coinvolgimento attorno al 5,5%, ma nel 2023 è crollato a poco più del 2%.
Ora tocca a Facebook.
Il tasso di coinvolgimento medio è dello 0,42%, Basso? Rispetto a Tiktok sì, ma ha un pubblico che è quasi il doppio di Tiktok e soprattutto formato da persone di età maggiore.
Ecco i 5 settori in cui va meglio:
- hotel
- alcolici
- bevande
- cibo
- salute
E i 5 settori in cui va peggio:
- media e casa
- giornali e riviste
- gioielleria
- e-commerce
- moda
Infine Instagram.
Il tasso di coinvolgimento medio è dello 0,70% e va forte principalmente in questi 5 settori:
- educazione (1,40%)
- ong
- compagnie aeree
- software
- hotel
I 5 settori con le performance più basse (sotto allo 0,60%) sono:
- vita domestica
- retail
- bellezza
- gioielleria
- moda
SOCIAL MEDIA MARKETING: QUALI SETTORI HANNO PIÙ BENEFICI?
Compagnie aeree
- Tiktok 2,30%
- Instagram 1%
- Facebook 0,30%
Arti e mestieri
- Tiktok 1,27%
- Instagram 0.82%
- Facebook 0,42%
Automotive
- Tiktok 1,40%
- Instagram 0,77%
- Facebook 0,28%
Bevande alcoliche
- Tiktok 2,50%
- Instagram 0,80%
- Facebook 0,38%
Bellezza
- Tiktok 1,30%
- Instagram 0,35%
- Facebook 0,13%
E-commerce
- Tiktok –
- Instagram 0,50%
- Facebook 0,09%
Istruzione
- Tiktok 4,90%
- Instagram 1,40%
- Facebook 0,13%
Moda
- Tiktok 0,85%
- Instagram 0,28%
- Facebook 0,09%
Bevande
- Tiktok 3%
- Instagram 0,77%
- Facebook 0,30%
Food
- Tiktok 1,86%
- Instagram 0.80%
- Facebook 0.40%
Vita domestica
- Tiktok 1,22%
- Instagram 0,43%
- Facebook 0,20%
Hotel e ospitalità
- Tiktok 3%
- Instagram 0,85%
- Facebook 0,38%
Salute
- Tiktok 0.30%
- Instagram 0,58%
- Facebook –
Gioielleria
- Tiktok 1,45%
- Instagram 0,33%
- Facebook 0,09%
Giornali e riviste
- Tiktok 1,67%
- Instagram 0,68%
- Facebook 0,10%
Industria dei media
- Tiktok 1,80%
- Instagram 0,75%
- Facebook 0,12%
ONG
- Tiktok –
- Instagram 1,07%
- Facebook0,20%
Retail
- Tiktok –
- Instagram 0,40%
- Facebook 0,15%
Software
- Tiktok –
- Instagram 0,12%
- Facebook 0,12%
Sport e outdoor
- Tiktok 2,15%
- Instagram 0,75%
- Facebook 0,22%
Telecomunicazioni
- Tiktok –
- Instagram 0,50%
- Facebook 0,30%
Viaggi
- Tiktok 1,70%
- Instagram 0,73%
- Facebook 0,28%
CONCLUSIONI
Abbiamo visto che i diversi sforzi di social media marketing hanno diversi risultati che variano in base a 3 fattori:
- l’anno in cui viene effettuata la misurazione
- il settore di appartenenza delle diverse pagine business
- la diversa piattaforma social presa in considerazione
I risultati sono valutati in base al loro tasso di coinvolgimento: è questo numero magico che dovrebbe orientare un’azienda a scegliere se fare social media marketing o no e, in caso positivo, può orientarla sulla scelta della piattaforma social più promettente.
Quindi nel social media marketing il tasso di coinvolgimento è tutto? Tasso alto significa tanto successo?
No, per due motivi.
Come abbiamo detto all’inizio, il successo sui social è un mezzo, non un fine. Essere di tendenza su Instagram non aumenta automaticamente i guadagni.
Il tasso di coinvolgimento non è abbastanza.
Quello che interessa davvero è il tasso di conversione: di tutte le persone coinvolte, quante hanno prenotato, comprato, si sono iscritte etc, in poche parole, quanto guadagno dopo aver speso un tot in social media marketing?
Ma questa è un’altra storia…
Con tassi di coinvolgimento dello zero virgola o dell’uno e poco, sapendo che poi il tasso di conversione è ancora più basso, vale davvero la pena investire in social media marketing?
Alla prossima.