5 STEP PER CREARE IL TUO MOODBOARD

moodboard agenzia di comunicazione

Oggi parliamo del moodboard!

Per chi non lo conoscesse, si tratta dell’adorabile creatura dalla quale sorgono il brand, la sua immagine e la linea grafica e comunicativa.

Buona lettura!

A COSA MI SERVE?

Il moodboard, letteralmente “la tavola delle emozioni”, è una raccolta di elementi, solitamente oggetti, colori e immagini, che serve per dare una prima forma alle “impressioni” che il tuo brand deve evocare.
Il moodboard va presentato alle figure interessate alla realizzazione di un progetto che coinvolge la grafica.

Queste figure sono il team di designer e creatori di contenuti, i clienti, gli addetti al marketing a 360°, gli investitori.

Si capisce che, essendo un oggetto condiviso anche con i non addetti ai lavori (cioè tutte le figure che non lavorano nell’ambito creativo della grafica e del design), deve essere concepito per “rendere l’idea” del lavoro che si realizzerà, senza scendere nel dettaglio di ogni singolo elemento che deriverà poi dalle fasi di realizzazione.

In che senso deve rendere l’idea?

Nel senso che deve far capire quale gruppo di mood, cioè umori, stati d’animo e sensazioni deve evocare il marchio. Possiamo dire che deve far apparire, nella mente di chi lo vede, le parole chiave desiderate.

Qualche esempio:

  • tecnologia – futuro – scienza
  • sfida – forza – coraggio
  • animali – tenerezza – protezione
  • bambini – infanzia – spensieratezza
  • bellezza – giovinezza – popolarità
  • riflessione – studio – pazienza
  • piacere – lusso – privilegio
  • qualità – individualità – pregio

DA DOVE SI INIZIA?

Proprio dalla parole chiave che vogliamo evocare nella mente di chi vede il moodboard, come abbiamo mostrato nell’esempio sopra.

Per la costruzione del moodboard si può creare una mappa con le parole chiave più importanti che fanno da “capolista”, sotto alle quali si elencano gli elementi che rafforzano quel tipo di evocazione.

Mettiamo che le parole chiave siano quelle della prima tripletta dell’esempio: tecnologia, futuro, scienza.

Allora rendiamole “capolista” ed elenchiamo di seguito tutti gli elementi inerenti:

tecnologia: computer, macchinari, motore, ingegneri, scintille, fuoco, potenza, rosso, bulloni

futuro: automobili volanti, grattacieli di vetro, neon, colore verde e azzurro, esplorazione spaziale, vegetazione aliena, fantascienza, astronavi

scienza: scienziati, camice, colore bianco, pareti luminose, ologrammi

Da qui ci si consulta e si inizia a proporre una scrematura e le diverse combinazioni dei vari elementi.

COSA METTO NEL MOODBOARD?

Risposta: tutto quello che serve a “rendere l’idea”.

Gli elementi utili possono essere:

  • palette di colori
  • font
  • immagini
  • elementi decorativi
  • texture
  • pattern
  • loghi
  • parole chiave

Il nostro esempio potrebbe quindi dare origine ad un moodboard composto da:

  • palette di colori: grigio blu bianco e loro sfumature
  • font: nasalization e perfect dark BRK 
  • immagini: schermi olografici, computer, grafici, vetro temperato, elementi metallici
  • elementi decorativi: wallpaper con geometrie esagonali
  • texture: superfici lisce con rilievi esagonali, superfici convesse con elementi esagonali
  • pattern: chip di computer, rete neurale
  • loghi: forme geometriche abbinate ai font in diverse combinazioni di colori della palette
  • parole chiave: tecnologia, futuro, scienza

IL FORMATO GIUSTO

Il moodboard è talmente versatile che può essere presentato in tantissimi formati.

Nel nostro esempio centrato su tecnologia, futuro e scienza va da sé che verrà presentato su uno schermo o, con una deriva nerd, utilizzando un plastico ad esempio di una colonia spaziale in cui i diverse elementi sono inseriti.

Nell’immagine qui sotto invece immaginiamo un progetto di arredo per un takeaway in una piccola città turistica.

moodboard agenzia di comunicazione a padova

Se invece parliamo di un progetto per la hall di una struttura turistica di lusso si può optare per una raccolta fisica di materiali: un classico moodboard in formato fisico e digitale arricchito, per le presentazioni con gli attori principali, da sample reali di piante, stoffe, elementi decorativi.

Le presentazioni in presenza possono beneficiare molto dalla possibilità per il cliente di usare il tatto e sentire davvero i campioni di stoffe e la terracotta e di poter sentire il profumo delle piante.

Molti fornitori, per progetti importanti, forniscono i campioni di prova che possono essere utilizzati non solo per le prove ma anche per i moodboard.

IN & OUT

Il moodboard non è solo uno strumento per consegnare un prodotto, ma anche per mettere alla prova ed esplorare tutte le opzioni che emergono dalle discussioni e dai brainstorming.

Il moodboard ad esempio può essere utilizzato per mettere a confronto due idee.

Quando ci troviamo ad esempio con il cliente che spinge verso una direzione e il team creativo che suggerisce un’altra alternativa, il moodboard è il mezzo per esplorare entrambe le opzioni.

Qui si può far vedere e a volte anche toccare con mano ognuno dei due universi di sensazioni che escono dai diversi set di elementi.

Ad esempio: vuoi un brand futuristico e lo vedi corredato da una palette di marroni con accenti metallizzati?

Il team ti mostra come può essere il risultato declinato in font, texture e immagini secondo le tue indicazioni, per poi mostrare l’alternativa con una palette di blu e accenti fluo.

  • Stai cercando un’agenzia di comunicazione che ti mostri il futuro del tuo brand con un moodboard professionale?
  • Devi stabilire il mood per la ristrutturazione della tua reception e cerchi il tocco geniale che ti distingua da tutti?
  • Hai un’idea di business a cui dare un’immagine perfetta?

Contattaci!

Alla prossima!

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