Pensi che Google Translate sia la soluzione per il servizio di traduzione sito in inglese?
Ti rispondiamo “think twice”, e “better safe than sorry”!
Scopri perché un servizio di traduzione sito in inglese non può essere affidato ad un software, ma c’è sempre bisogno di una mano umana e professionale per ottenere un buon risultato.
Una bella traduzione sito in inglese ti fa trovare… in tutto il mondo
Questa banale constatazione diventa sempre più importante in una realtà aziendale e lavorativa fatta sempre più spesso di scambi di informazioni, servizi e prodotti immateriali.
Se la tua azienda non vende pasticcini freschi artigianali, perché rinunciare alla possibilità di spedire, fisicamente o via etere, i tuoi prodotti e servizi a chiunque li voglia, senza frontiere?
O meglio senza barriere, a partire da quelle linguistiche.
Un servizio di traduzione sito inglese ti rende innanzitutto trovabile!
Su Google si cerca sempre di più in inglese, anche in Italia!
Sebbene l’Italia non sia messa benissimo per la diffusione della lingua inglese, l’inglese si parla sempre di più.
Un utente anche non professionista si accorge subito che quando esplora la rete ha una maggiore varietà, numerosità e spesso anche qualità di contenuti se esegue la ricerca in inglese piuttosto che in italiano.
Chi non ha mai cercato “small garden ideas”, “kitchen style inspiration”, “how to do this and that” per smarcarsi da quello che offriva la SERP italiana, sempre più angusta per le nostre esigenze e la nostra curiosità?
Ecco che il servizio di traduzione sito in inglese ci porta lì dove va a frugare l’utente davvero interessato e consapevole.
Parlare inglese fa bene alle aziende!
In una interessante analisi del Sole 24 Ore possiamo andare ancora un passo avanti per quanto riguarda la presenza del “fattore inglese”, ma stavolta all’interno dell’azienda, che potrebbe essere la tua azienda, quella in cui lavori o che hai fondato.
Dai dati forniti dalla BCG è emerso che le aziende con meno slancio internazionale, in soldoni, guadagnano meno rispetto a quelle in cui l’internazionalità è nel DNA del management.
Più parli inglese, più è probabile che la tua azienda opti per una serie di scelte vantaggiose dal punto di vista tecnologico, gestionale e dell’innovazione.
Un target che potrebbe darti qualcosa in più
La ricerca condotta da EF sulla diffusione globale della lingua inglese, oltre a confermare la posizione tristanzuola dell’Italia, mette in luce delle correlazioni di assoluto interesse per te che sei ancora dubbioso sul chiedere o non chiedere la traduzione sito in inglese.
Il concetto centrale è questo: la padronanza dell’inglese è un indicatore di caratteristiche positive e desiderabili, sia a livello del singolo potenziale cliente, sia a livello di mercato più esteso.
Con la traduzione sito in inglese puoi farti trovare da chi ti cerca in inglese, ovvero chi è familiare con l’inglese.
Questa buyer persona, secondo il report EF, è statisticamente un cliente migliore:
• la tecnologia è un vettore dell’inglese: pensa, in quest’ottica, all’importanza dei siti responsive;
• inglese e innovazione procedono di pari passo: innovazione è anche accesso crescente ai servizi online, magari proprio ai tuoi,
• più si parla inglese, più un paese è aperto e con una base sociale di equità;
• il divario di genere diminuisce: sempre più uomini migliorano la competenza dell’inglese, che prima vedeva le donne come più specializzate, e questo allarga la base di possibili utenti e acquirenti;
• l’inglese è più parlato da chi ha fra i 20 e i 30 anni, ovvero coloro che iniziano a costituire le fila dei tuoi utenti a clienti da qui all’eternità;
• l’inglese è più parlato da manager, ed è meno parlato da chi ha e avrà una minore mobilità lavorativa e socioeconomica;
• in Asia ci sono anglofoni di tutti i livelli e i risultati migliori li ottiene la Cina, che è all’altro capo della preziosa Silk Road;
• in generale, il livello medio di inglese migliora globalmente;
Un servizio di traduzione sito in inglese mette la tua azienda sulla strada giusta!
Tieni sempre la user experience al centro del lavoro: Google Translate sì o no?
Fra i 10 motivi per scegliere una traduzione sito in inglese, è obbligatorio includere quella colonna portante della SEO che è la user experience, e qui introduciamo i vantaggi di un servizio di traduzione sito in inglese professionale.
Chi cerca in inglese potrebbe verosimilmente essere un nativo inglese, e notare se la traduzione in inglese è frutto di qualche pasticciaccio da traduttore automatico.
Intendiamoci: Google Translate e altri software analoghi sono una manna dal cielo per i testi interni e per le traduzioni al volo.
Ma per la conversione fra specifiche coppie di lingue non sono ancora sufficientemente avanzati, anche per i testi più semplici.
Il caso di una lingua ricca come l’italiano, che ha una radice molto diversa da quella inglese, ne è un esempio.
Vuoi che chi legge le tue descrizioni prodotto pensi “Fa proprio al caso mio!” o dica “Ahahahahahahahahah”?
Vediamo la meta description del sito di Yankee Candle: “Shop Yankee Candle, America’s best loved candle! Enhance and bring to life any space with captivating candles, home & car air fresheners, gifts and more.”
Ora immaginiamo cosa ne penserebbe il signor Yankee Canlde se la sua pagina venisse tradotta in italiano così: “Negozio Yankee Candle, dell’America miglior amata candela! Migliorare e porta alla vita ogni spazio con candele attraenti, casa e macchina aria rinfrescatori, regali e più”?
Tradurre il sito in inglese con un servizio automatico è una scorciatoia che non vale la pena imboccare, perché il rischio è quello di perdere un potenziale cliente dopo l’altro fino a rassegnarsi a dover fare due fatiche: smantellare tutto e ripartire con la traduzione professionale.
Deve esserci l’ottimizzazione per la ricerca in inglese
Un altro motivo per cui la traduzione sito in inglese non deve essere fatta a macchina è che il sito va trovato grazie alla SEO, ovvero grazie all’uso delle parole giuste al posto giusto.
Le parole chiave usate da chi cerca su Google in inglese non sono la mera traduzione di quelle dell’utente italiano.
Se in italiano cerchi un avvocato, in inglese a seconda del contesto e della necessità potresti cercare un lawyer, un advocate, ma anche un solicitor o un attorney: in questi casi, tradurre a macchina è l’equivalente di lanciare un dado!
Cosa sai della localizzazione?
La localizzazione è quella branca del marketing che entra in gioco proprio durante il percorso di traduzione sito in inglese fatta per incontrare le vere esigenze di chi ti cerca.
La localizzazione comprende tutti i passaggi e le attenzioni nella traduzione (e in altre componenti del contenuto sito) che permettono al tuo servizio o prodotto di essere commercializzato in un altro paese.
Le barriere linguistiche e quelle culturali non si fanno attraversare facilmente da una traduzione sito in inglese fatta a macchina.
Alcune contenuti possono essere inappropriati, alcuni nomi possono suonare ridicoli o offensivi.
Diciamo che se ci contattate per un servizio di traduzione sito in inglese, speriamo solo che non vogliate vendere agli inglesi un wurstel ripieno di formaggio che avete chiamato Wudy (statisticamente, circa il 65% pensa che questa sia una battutaccia).
Devi avere il controllo del tono di voce: pomposo, tecnico, ironico, informale, invitante...
Nella traduzione sito in inglese, non ci sono in agguato solo le lusinghe della traduzione con Google Translate e i trabocchetti dei false friend, ma l’intera impressione generale che l’utente avrà del sito, a partire dal tono di voce.
A meno di non essere la ditta di onoranze funebri Taffo, bisogna accogliere l’utente in un modo stimolante ma non sconvolgente, introducendolo nel nostro mondo, unico e particolare, che non si deve discostare da un’impostazione che dia autorevolezza al sito, piacevolezza nella navigazione, valore ai contenuti.
Devono essere tradotti anche le parole del menu e dei pulsanti: il caso tremendo della ricerca guidata
Un sito, a differenza di un volantino, è uno strumento interattivo che deve servire all’utente.
Le voci del menu e i testi di ogni elemento dell’interfaccia utente devono essere tradotti in modo accurato.
Un esempio di errore nella traduzione sito in inglese che non ha dato la giusta importanza a questi dettagli vitali si trova qui:
La funzione di ricerca guidata è uno strumento per aiutare l’utente a trovare il prodotto giusto all’interno del sito.
In un sito di arredamento, ad esempio, chiederebbe:
quale stanza vuoi arredare? → il soggiorno
quale complemento cerchi? → il divano
a quanti posti? → 3 posti
e così via, per arrivare velocemente ad una rosa di proposte giuste.
Il pulsante della ricerca guidata è stato tradotto automaticamente.
Guidare significa sia fare da guida (in inglese, to guide) sia pilotare un veicolo (in inglese, to drive).
Così, invece di “guided search”, che significa proprio ricerca guidata come la si intende nella fruizione di un sito, abbiamo “driven search”, che è intraducibile e può essere vagamente resa come “ricerca andata in macchina”.
L’inglese non è solo il presente, ma è anche il futuro – seriously!
La lingua inglese, per quanto possa essere ancora sconosciuta ad una minoranza di individui, è la prima lingua nelle ricerche su Google ed è la lingua che oggi funge da passepartout della comunicazione internazionale.
Dotarsi di un sito tradotto in inglese è un investimento che funziona da subito e continua a dare benefici che crescono mano a mano che il tempo passa. Poche altre scelte di lungo periodo possono mantenere una promessa così favolosa.
Che dire?
At the next!
(Ora, statisticamente, circa il 65% di voi sta pensando che io non abbia mai aperto un libro di inglese)